Italia, le Pmi guidano la ripresa

Le medie imprese hanno superato meglio delle altre il primo semestre del 2010, soprattutto in termini di margini e di vendite. E, secondo l’ufficio studi Mediobanca, hanno risposto meglio in termini di investimenti e occupazione.

Se, ad esempio, si considerano gli investimenti, fatto 100 l’investimento totale del 2000, questo indice si riduce a 80 nel 2009 per il paese Italia, ma il dato sale a 92,2 se si considerano solo le medie imprese. Certo, non mancano i numeri negativi, come ad esempio il calo del fatturato rispetto al 2008 (-16,5%) e dell’occupazione (-2,7%), ma la situazione finanziaria e i margini operativi hanno tenuto.

Fra il 2008 e il 2009, ad esempio, gli investimenti delle 2.025 imprese prese in esame, sono scesi da 33,1 a 27 miliardi mentre quelli finanziari sono saliti da 12,5 a 13,4 miliardi, mentre il cash flow è diminuito da 57,1 a 49,3 miliardi. Ma la disponibilità, ovvero la cassa, è passata da un -1,86 miliardi del 2008 ad un +4,3 miliardi.

Ma quello che è certo, almeno secondo l’analisi di Mediobanca, è che nei primi sei mesi del 2010 si possono riconoscere le basi per la ripresa e sperare che questo traini anche l’occupazione. In generale, infatti, le voci del conto economico mettono in evidenza un recupero di un terzo del fatturato e un recupero più che proporzionale dei margini, di circa due terzi. Nel valutare queste variazioni non bisogna però dimenticare che il primo semestre 2009 aveva coinciso con il momento peggiore della crisi e pertanto le variazioni calcolate tendono ad essere relativamente elevate.

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