Era solo di ieri la notizia delle discordanti opinioni tra Goldman Sachs e Morgan Stanley sulle prospettive economiche americane, preoccupanti per la prima, serene per la seconda. Ebbene, stando a quanto anticipano i giornali odierni, tra cui il Sole 24 Ore, sembra che la big machine necessiti ancora di qualche ritocco, se è vero che oggi la Fed dovrebbe dare il là ad una serie di nuovi aiuti mirati.
L’ipotesi più probabile in studio è quella del riacquisto di titoli del Tesoro, al fine di evitare il pericolo di una ricaduta in recessione, supportata dai dati deludenti sulla disoccupazione in luglio e il rallentamento del tasso di crescita del Pil dal 3,7% nel primo trimestre al 2,4% nel secondo. I più pessimisti parlano di una situazione simili a quella sofferta per un intero decennio dal Giappone anni 90, ma forse è ancora troppo presto per lanciarsi in una previsione così netta. La cosa che preoccupa però maggiormente è la difficoltà di reperimento di idee e mezzi in merito a un possibile intervento supplementare: “Tutto ciò ha senso ma purtroppo la Fed ha esaurito le sue munizioni” dice il presidente della Naroff Economic Advisers, Joel Naroff. Staremo a vedere..