Chiudono in rosso le borse europee con Parigi che cede l’1,24% a 3.730,58, Francoforte l’1,03% a 6.2826,25, Madrid lo 0,87% 10.718,5, Amsterdam lo 0,82% a 333,14, Londra lo 0,63% a 5.376,41, Lisbona lo 0,6% a 7.464,33 e Milano lo 0,38% a 21.259,89. Chiude invece in parità Zurigo (+0,05% a 6.395,02).
Non va meglio Wall Street. La domanda cinese rallenta e alimenta i timori sulle ripresa economica globale, provocando uno scivolone alal Borsa di New York, in attesa delle decisioni della Fed. Il Dow Jones, intorno alle ore 17.55, perde lo 0,77% a 10.615,87 punti, con il primo calo in 18 mesi della produttività americana scesa nel secondo trimestre dello 0,9%. Intel perde il 3,7% dopo la revisione al ribasso delle stime degli utili 2010 da parte di JPMorgan. Advanced Micro Devices cede il 5,8% e Micron Technology il 4,4%.
Il Nasdaq arretra dell’1,35% a 2.274,62 punti. Lo S&P 500 cede lo 0,92% a 1.117,49 punti. L’attenzione degli operatori è tutta puntata sulla riunione della Fed che, alle ore 20.15 italiane, diffonderà il comunicato conclusivo dell’incontro. I deboli dati congiunturali hanno alimentato le speranze che la Fed possa considerare di tornare ad acquistare titoli pubblici o titoli garantiti da mutui. La Fed, prevedono gli analisti, rivedrà probabilmente il proprio linguaggio, mettendo maggiore accento sul rallentamento dell’economia americana.