Borse, le banche ringraziano Basilea 3

Tutto è andato come previsto e la borsa si muove di conseguenza. Acquisti sulle principali banche in Piazza Affari dopo l’ok all’accordo di Basilea 3. Sale Intesa Sanpaolo (+2,16% a 2,48 euro). Oltre a Unicredit (+2,1% a 2,01 euro), favorita anche dalla manifestazione di interesse su MedioCredito Centrale, e Intesa Sanpaolo, salgono Banco Popolare (+2,61% a 4,82 euro) e Bpm (+2,14% a 3,7 euro). Acquisti anche su Mps (+2,47% a 1,03 euro), mentre è più cauta Mediobanca (+1,22% a 6,64 euro).

Sul fronte dei contenti ci è sicuramente da sottolineare il ruolo della Germania che, come ripreso da Radiocor, ha vinto un’importante concessione nelle discussioni di ieri a Basilea che hanno portato i 27 governatori delle banche centrali ad adottare le nuove regole sui requisiti minimi di capitale per le banche. L’intesa sottoscritta concede infatti agli istituti un periodo di ben 10 anni a partire dal 2013 per escludere dalla formazione del Tier 1 alcune tipi di capitale come il capitale bancario senza diritti di voti come le partecipazioni silenziose tipiche della Germania ma poco usate altrove. Questa concessione di fatto concede agli istituti tedeschi un periodo molto lungo per adeguare i propri ratio ai nuovi requisiti di capitale stabiliti da Basilea III. “La natura speciale delle istituzioni finanziarie tedesche – ha commentato il presidente della Bundesbank Axel Weber – e’ stata presa propriamente in considerazione. La fase di transizione graduale permettera’ alle banche di rispettare i nuovi requisiti sul capitale minimo e sulla liquidita’”. Secondo la Association of German Public Sector Banks, fino a un terzo delle riserve di capitale degli istituti tedeschi e’ composto da partecipazioni silenziose per un totale di circa 50 miliardi di euro.

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