Unicredit, la Borsa boccia la cacciata di Profumo

Giornata di ribassi per Piazza Affari in scia alle borse europee, che chiudono tutte con il segno meno. Sul finire di seduta Ftse Mib segna un ribasso dell’1,8% a quota 20.925, 17. In rosso anche il Ftse Italia, che arretra dell’1,7% a 20.365,30.

Sul paniere principale forti acquisti su Mediobanca (+1,25%) in scia alle indiscrezioni, riportate quest’oggi da il quotidiano La Repubblica, su di una possibile fusione tra Piazzetta Cuccia e Generali Assicurazioni (-2,13%) che potrebbe anche coinvolgere Mediolanum (+4,52%). Anche se per gli analisti l’operazione appare molto improbabile nel breve e medio termine, e nonostante le smentite giunte questa mattina da Palazzo Chigi, il mercato evidentemente ci crede: secondo il quotidiano romano dietro la cacciata dell’ad Alessandro Profumo da Unicredit ci sarebbe l’asse Berlusconi-Geronzi, che punta a fondere Mediobanca con Generali. Progetto inviso all’ex ceo di Unicredit, che per questo sarebbe stato allontanato.

E prosegue in rosso Unicredit (-3,05%), all’indomani delle dimissioni del suo ad Alessandro Profumo dovuto ai contrasti con gli azionisti. Il mercato sospetta il blitz politico dietro le pressioni all’ex top manager e l’arrivo di un amministratore delegato più vicino alle esigenze delle fondazioni azioniste (e degli enti locali loro soci).

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