Borse, bancari in affanno si salva solo Ubi

Chiusura in netto ribasso per Piazza Affari. L’Ftse All ha terminato gli scambi con un calo dell’1,36%, a 20.175 punti, mentre l’Ftse Mib ha ceduto l’1,47%, a 20.090 punti. 

L’indice Ftse/Mib chiude la prima seduta delle settimana in forte calo. Venduta Mediaset,
 lettera per Fiat che cede oltre il 2% allineandosi alle perdite del settore auto ed in scia agli ultimi aggiornamenti sulle immatricolazioni di auto in Italia che hanno evidenziato a settembre un calo per il gruppo torinese superiore al mercato. 
In flessione Stm, mentre tra le banche la più penalizzata è Intesa che è uscita dalla lista delle banche preferite di Bank of America. Schivano le vendite Buzzi e UBI tra le banche.

Tra i peggiori è da citare anche Mediaset che cede il 3,18%, Stm (-3,16%). Mentre tra i top Fondiaria Sai (+0,62%) e Azimut (+0,14%). Fonsai e Mediaset sono anche tra i titoli più scambiati della giornata. 
 

L’indice EuroStoxx50 termina le negoziazioni in calo dell’1% circa, in linea con la diffusa debolezza del resto d’Europa e con Wall Street che al momento vede gli indici in rosso. A livello settoriale, le vendite si sono concentrate sul comparto automotive, generalmente sensibile alle prospettive dell’economia. Tra i singoli titoli, maglia nera dell’Estoxx50 è Daimler con una flessione di quasi il 4%, pesante ArcelorMittal tra le risorse di base, Ing tra i finanziari, male anche Telecom IT. In controtendenza l’irlandese Crh.

 

Dati e Testi tratta dalla newsletter di Unicredit Corporate Banking.

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