Credit Suisse RI, saremo tutti più ricchi

Credit Suisse RI, saremo tutti più ricchi

Il Global Wealth Report del Credit Suisse prende in esame un importante pilastro del sistema economico adottando un approccio globale. “Con questo rapporto intendiamo offrire lo studio più completo sulla ricchezza mondiale mai realizzato. In quanto banca leader che ha fatto della gestione patrimoniale a livello internazionale la sua attività chiave, osserviamo con attenzione l’intera piramide della ricchezza. La conoscenza della ricchezza nel suo insieme ci consente di comprendere le esigenze della nostra clientela e fornire agli investitori informazioni esaustive a sostegno di importanti decisioni d’investimento”, ha spiegato Walter Berchtold, Chief Executive Officer della divisione Private Banking del Credit Suisse.

Le analisi del Global Wealth Report sono state condotte, per conto del Credit Suisse Research Institute, dai professori Anthony Shorrocks e Jim Davies, autorevoli ricercatori in materia, e dagli architetti e autori principali di “Personal Wealth From a Global Perspective”. “Il rapporto è un esempio eloquente di leadership di pensiero. L’approccio estremamente rigoroso di Shorrocks e Davies fornisce dati precisi e approfonditi che consentono di esplorare i molteplici aspetti della ricchezza con un dettaglio senza precedenti”, commenta Giles Keating, responsabile Global Research nella divisione Private Banking del Credit Suisse.
Uno sguardo alla piramide della ricchezza
Il Global Wealth Report del Credit Suisse prende in esame l’intera ricchezza mondiale, pari a 200 000 miliardi di dollari, sulla base della piramide della ricchezza e ne illustra le differenze di distribuzione tra le varie nazioni e regioni nonché i cambiamenti degli ultimi dieci anni. Descrive anche la distribuzione della ricchezza all’interno dei vari paesi e per sesso, come pure le differenze sistematiche a livello di portafogli domestici.

Il rapporto evidenzia, ad esempio, che la ricchezza mondiale, detenuta attualmente da 4,4 miliardi di persone adulte, è aumentata del 72 percento dal 2000, fino a raggiungere 195 000 miliardi di dollari. Sulla scorta della forte espansione economica dei mercati emergenti, il Credit Suisse Research Institute prevede un incremento della ricchezza mondiale del 60 percento, ossia fino a 314 000 miliardi di dollari, entro il 2015. Il segmento centrale della piramide della ricchezza è rappresentato da un miliardo di individui situati nelle economie a più rapida crescita del mondo, che possiedono un sesto della ricchezza globale, o 32 000 miliardi di dollari. In totale, quasi il 60 percento del segmento centrale (587 milioni di persone) vive nella regione Asia Pacific. La Cina si è rivelato il terzo paese al mondo tra i maggiori generatori di ricchezza, dietro a USA e Giappone, e precede del 35 percento il paese europeo più ricco.

“Secondo il Credit Suisse, grazie alla sicurezza finanziaria raggiunta dal segmento centrale della piramide della ricchezza, si è formata una classe globale di consumatori emergenti. Questa categoria è destinata a prendere il posto delle famiglie americane indebitate come locomotiva della crescita mondiale. Una tendenza corroborata dagli studi del Credit Suisse sui megatrend “demografia” e “mondo multipolare”, rivolti alle imprese che traggono profitto dagli investimenti incentrati sui consumatori emergenti. Il rapporto fornisce inoltre dati utili per un’importante analisi d’investimento top-down e intende alleviare le preoccupazioni del mercato dimostrando che il debito pubblico mondiale, stimato a 42 000 miliardi di dollari nel 2009, rappresenta solo un quinto della ricchezza delle famiglie a livello globale, pari a 195 000 miliardi di dollari”, spiega Giles Keating.

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