Segni discordanti

Segno meno in Giappone dove il Nikkei perde 1,12 punti percentuali portandosi a quota 10228 punti; l’Hang Seng è invece positivo +1,74%, cosi come lo Shanghai Composite Index che fa registrare un +1,76%. Le piazze finanziarie europee, come le asiatiche, mostrano segni discordanti: il DAX guadagna 1,02 punti percentuali, Il CAC 40 a Parigi è ancor più positivo +1,46%, mentre a Londra si registra una netta discesa -1,19%; a Madrid l’indice IBEX segna +0,61%.

Il vero salto in avanti è inaspettatamente arrivato a Milano dove, in apertura, l’indice FTSEMIB segna +3,78% portandosi sopra quota 20.930 punti. A Piazza Affari si festeggia l’ingresso nel listino dei due nuovi titoli che hanno sostituito la vecchia Fiat, ovvero Fiat S.p.a. e Fiat Industrial; secondo la maggior parte degli analisti i rispettivi target price sono su quota 9,2 e 7,6 euro.

Data la grande performance dell’indice non si osservano titoli in ribasso ( i due titoli Fiat che hanno subito la scissione, al netto dell’aggiustamento si possono considerare in rialzo). L’avvio delle negoziazioni è comunque concitato, alle 9.30 l’indice comincia a ritracciare, i titoli maggiormente rialzisti sono: Stmicroelettronics +3,50%, Telecom +3,26%; Tenaris +3,00%; Ubi Banca +2,90%; Pirelli +2,89%.

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