A dettare i ritmi della seduta hanno sicuramente contribuito alcuni market mover non positivi, cioè la pubblicazione dei dati sulle richieste di sussidi alla disoccupazione, ancora in rialzo, ed i risultati della bilancia commerciale dove il deficit è in aumento a causa della crescita delle importazioni dalla Cina. Al netto di questi effetti si può sostenere che le quotazioni abbiano registrato sostanzialmente una buona tenuta.
In Asia le aperture sono state più negative, soprattutto a Tokio dove il Nikkei si ferma a -0,87%, tale performance è stata causata, oltre che dallo yen troppo forte, anche da motivi speculativi dovuti ai realizzi effettuati dai trader a seguito della seduta eccessivamente rialzista di ieri. A Pechino l’Hang Seng si ferma a -0,54%. La prima reazione delle piazze europee è positiva, con uno scarso impatto degli influssi negativi che tipicamente si osservano sulle quotazioni in momenti analoghi.
Le performance in apertura sono le seguenti: a Francoforte il DAX fa registrare +0,48%, a Parigi il CAC40 +0,36% ed a Londra il FTSE100 +0,24%. Più contenute la quotazioni di Milano dove il FTSEMIB tocca il +0,21%. Assolutamente da tenere in osservazione la corsa dell’oro che continua a macinare record, arrivando a superare i 1380 dollari l’oncia.