Conseguenze negative

La giornata si apre con segno fortemente negativo sulle piazze asiatiche, dove il Nikkei registra un -1,65%, tale flessione è stata causata dalla manovra a sorpresa della People’s Bank of China che nella giornata di ieri ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base, era dal 2007 che non accadeva.
Conseguenze negative si sono avute anche sulla piazza cinese dove l’Hang Seng perde quasi l’1%. Negli USA, dove la notizia era già stata appresa ad inizio seduta, le chiusure sono state pesanti; il Dow Jones segna -1,48%, ancora peggio lo SP500 col -1,59% ed il Nasdaq a -1,76% a far paura in questo caso è il timore relativo al rallentamento del commercio internazionale provocato dalla politica monetaria restrittiva Cinese.

In Europa, dove già prima della chiusura di ieri si era reagito alla notizia, le aperture non sono state eccessivamente negative: a Londra il FTSE100 segna -0,15% a Parigi il CAC40 -0,21% ed il DAX di Francoforte, che ieri aveva risentito meno delle altre principali piazze, stamattina fa registrare un -0,40%. Passando alla borsa di Milano, dove già ieri il calo era stato contenuto, oggi il segno è solo lievemente negativo -0,08% manifestando una certa indifferenza rispetto al pessimismo d’oltreoceano.

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