Una prevalenza della lettera guidata dalle preoccupazioni su un probabile rallentamento della crescita economica cinese, con ovvie ripercussioni sul commercio internazionale. Il Nikkei cede lo 0,05% e l’Hang Seng lo 0,04%. Avvio contrastato anche per i principali indici europei, con il Dax che cede lo 0,06%, mentre recuperano sia il Cac 40, +0,08% che il Ftse 100, +0,11%.
Partenza cauta anche per Piazza Affari con il FTSEMib che guadagna lo 0,15% dopo mezz’ora di contrattazioni, con Unipol, +1,79%, che beneficia delle attese positive per la trimestrale, a cui si accompagna una prosecuzione della spinta rialzista di Bulgari, +1,58%, e di Azimut, +1,57%, con il comparto del risparmio gestito che procede sulla scia di un processo di ristrutturazione. Prese di beneficio su Tenaris, -0,80%, che continua a ricevere giudizi contrastanti dalle banche d’affari; su STM, -0,44% e su Fondiaria-Sai, -0,43%. Sul mercato valutario il cross euro/dollaro si avvicina nuovamente ad 1,40 mentre il future sul Bund ha rotto l’area psicologica dei 130 punti.