Derivati, Draghi detta le regole

 Intervenire sui derivati over the counter è una delle priorità che il Financial Stability Board si è posto. L’Fsb che ha ottenuto mandato dal G-20 di coordinare il lavoro internazionale da presentare a Seoul per le nuove regole della finanza, ha emesso 21 raccomandazioni alle autorità nazionali invitandole a mettere in atto i principi fissati a livello internazionale.

In particolare nel documento studiato dall’istituzione guidata da Mario Draghi si prevedono dei limiti di contrattazione di questi tipi di derivati, over the counter, se non saranno sottoposti a un clearing centralizzato entro il 2012. L’obiettivo è quello di evitare gli arbitraggi regolamentari e limitare i rischi che potrebbero derivare da queste operazioni, tacciate di aver accentuato la crisi globale.

Per questo motivo Draghi preme perché vi sia uno sforzo da parte delle varie giurisdizioni sia negli Usa, sia in Europa a trovare un legame comune per evitare che ci siano degli operatori che agiscano in paesi ove la regolamentazione è meno stringente, così come è accaduto durante la crisi.

I punti sui quali insiste l’FSB sono l’aumento di standardizzazione dei contratti, il clearing centralizzato, gli scambia attraverso borse regolamentate, la comunicazione delle operazioni alle autorità. L’elemento comunque più importante riguarda il miglioramento della disponibilità di dati sul mercato dei derivati. Nei prossimi giorni saranno pubblicati due documenti sul miglioramento della supervisione e sulla riforma delle agenzie di rating. 

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