Aperture negative

La giornata di oggi si chiude in modo moderatamente positivo a Tokio, dove il Nikkei guadagna lo 0,10%; ad influire sulle contrattazioni è ancora lo yen, leggermente più debole rispetto ad ieri (il cross sale sopra quota 81,7). In Cina invece le cose vanno diversamente l’Hang Seng ha chiuso in forte ribasso -1,73%, così come lo Shanghai Composite Index -1,46%.

A Wall Street le chiusure di ieri indicavano stabilità, i tre principali indici non hanno fatto segnare movimenti importanti: Dow Jones e Nasdaq Composite hanno chiuso rispettivamente a +0,05%, +0,26%, invariato lo SP500. In Europa le aperture non sono promettenti: a Londra il FTSE100 segna -0,77%, il DAX di Francoforte -0,56% ed a Parigi il CAC 40 perde 0,62 punti percentuali.

A Milano l’indice FTSEMIB cede lo 0,60%, in linea con le altre principali borse continentali; il titolo peggiore è Banco Popolare -1,50% che conferma la forte volatilità di questi giorni, giustificata dall’operazione di aumento di capitale in corso. Ben acquistata invece STM. Il cambio EUR/USD è in calo a 1,377 confermando il movimento di storno dell’euro nei confronti della divisa statunitense. Per quanto riguarda le commodities, il petrolio è in calo a 81,7 dollari al barile (-0,98%), ed anche l’oro scende, stamane vale 1.331 dollari l’oncia.

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