Borse, Milano fiaccca sulla scia di Wall Street

L’indice Ftse/Mib chiude la seduta in calo dello 0,53%, in linea con la debolezza delle principali piazze finanziarie europee e di Wall Street. I maggiori ribassi vengono registrati da Banco Popolare, Bulgari, Cir, Italcementi, Snam, Ansaldo, Banca Mps, Buzzi Unicem, Eni, Fiat, Geox, Lottomatica e Tenaris. In denaro invece Atlantia, Finmeccanica, Exor e soprattutto Stm che guadagna oltre il 4%. 

Sul fronte europeo l’indice EuroStoxx50 termina gli scambi in calo dello 0,84%, con le borse europee influenzate dall’apertura negativa di Wall Street e nonostante i buoni dati macro Usa su beni durevoli (debole però il cruciale segmento dei trasporti) e vendita di nuove case. In forte calo Bbva, Danone, Sap, Siemens, Total, Axa, Basf, Daimler, Philips, Unilever e Vivendi. In denaro invece Iberdrola, Repsol e Deut. Bank. 

In chiusura dei mercati europei il cambio Eur/Usd quota 1,3780 mentre il Wti Usa scambia a USD80,8 al barile. Secondo il Dipartimento Usa dell’Energia, le scorte settimanali di greggio salite di 5,01 mln di barili a 366,2 mln. Le scorte di benzine scendono di 4,39 mln a 214,9 mln così come in calo di 1,61 mln a 168,4 mln sono risultati gli stock di distillati.

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