Asia in calo. Europa incerta

Le trimestrali deludenti di Nintendo e Sharp hanno messo fortemente sotto pressione l’indice Nikkei, che ha chiuso in deciso calo -1,75%. Per quanto riguarda le altre principali piazze asiatiche l’andamento rimane negativo anche se meno marcato, l’Hang Seng fa segnare -0,82%, mentre lo Shanghai Composite Index -0,46%.

A Wall Street le chiusure di ieri indicavano relativa stabilità, i tre principali indici hanno infatti recuperato terreno sul finale portandosi vicino alla parità. Dow Jones e SP500 hanno chiuso rispettivamente a -0,11% e +0,11%, mentre il Nasdaq +0,16%. In Europa le aperture risentono poco della tendenza asiatica, a Londra il FTSE100 segna -0,15%, la stessa performance del CAC40, mentre in Germania il DAX perde 0,22% punti percentuali.

A Milano il FTSEMIB si allinea alle altre piazze continentali lasciando sul terreno in apertura 0,24 punti percentuali. All’inizio delle contrattazioni i titoli che contribuiscono maggiormente alla discesa dell’indice sono i bancari Intesa Sanpaolo -1,06% ed Unicredit -0,79%, a cui si aggiunge STM -0,75% che conferma la forte volatilità di questo periodo. Il cambio EUR/USD è in leggera discesa rispetto ad ieri, il cross si riporta sotto quota 1,39; mentre lo yen continua ad apprezzarsi rispetto al dollaro scendendo al di sotto livello 81.

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