Nuovo record in mattinata per l’oro, che è giunto a toccare quota 1422 dollari per un’oncia, ed è attualmente scambiato a 1418 dollari con un progresso dello 0,7 per cento rispetto a ieri. La nuova corsa al rialzo – che fa segnare alle compagnie del settore minerario rialzi record (a Londra l’indice del settore metalli preziosi cresce oggi di oltre il 12 %) – non si accompagna tuttavia al “tradizionale” indebolimento del dollaro, ma sembra riflettere una fiducia del mercato nel metallo prezioso come bene rifugio primario, indipendentemente dalle oscillazioni valutarie.
Sulle quotazioni (che, espresse in euro, hanno visto per la prima volta dallo scorso luglio l’oro superare quota 1000) pesa piuttosto l’incertezza dello scenario, in vista del G20 di Seoul, e l’ipotesi di un nuovo “sistema aureo”, delineata in un intervento di ieri del presidente della Banca Mondiale Robert Zoellick.
La corsa dell’oro, tuttavia, “impallidisce” rispetto all’aumento del 19 per cento che le quotazioni dell’argento (al massimo degli ultimi 30 anni) hanno messo a segno negli ultimi 6 giorni, superando oggi quota 28 dollari. forti rialzi anche per rame e palladio.