Peraltro la dinamica è stata tutt’altro che laterale; con precisione sorprendente i primi 6 mesi sono stati di deciso ribasso mentre i successivi hanno accompagnato un altrettanto sostenuto rialzo. Per quanto riguarda la gestione aziendale vera e propria i dati, al 30 settembre, non sono molto positivi, per la parte reddituale: i ricavi arrivano a 141,1 milioni di euro (+2,9% vs 30/09/2009); Ebitda 16,5 milioni (-2,8%); Ebit 8,5 milioni (-10,1%); Risultato Netto -1,8 milioni. Per la parte patrimoniale: Posizione Finanziaria Netta 152,8 milioni (+7,6%) rapporto Debt to Equity 1,92 (vs 1,83). Ne emerge che la fase di rialzo partita ad inizio giugno è stata principalmente motivata da un’eccessiva pressione delle vendite nel periodo precedente. D’altra parte l’eccessiva fiammata rialzista di inizio agosto è stata poi a sua volta ridimensionata. Il management della società è impegnato su due fronti, dal punto di vista finanziario, in un piano di ridimensionamento del debito, ed in prospettiva industriale, nel rafforzamento della generazione di nuovi prodotti. Passando all’analisi tecnica la configurazione è comunque rialzista, almeno in ottica di breve periodo. Ad oggi si valuta con interesse un ingresso long al raggiungimento di quota 3,6 per puntare ad un target di 3,8 euro.