Titolo da monitorare – Carige

A parte il mese di aprile, dove si è osservato una decisa diminuzione del prezzo, in parte recuperato, l’andamento si può considerare stabile in relazione ad uno scenario di riferimento non positivo per il settore bancario. Il livello attuale di 1,75 euro, si attesta leggermente sotto quello del dicembre 2009 (1,85) ma conferma un clima di vivacità.

Il legame con la clientela e col territorio resta saldo. Il management della banca ligure ha sottolineato come siano migliorati sia la raccolta che gli impieghi in aziende locali. In termini finanziari e di valutazione, invece, non sono trapelate indiscrezioni né sull’ammontare del dividendo, né sul Piano Industriale, che rimane in sospeso per alcune difficoltà oggettive nel formulare previsioni in un contesto ancora turbolento.

L’impostazione grafica del titolo mostra una possibile inversione rialzista, anche se alcuni segnali sono ancora da verificare. Il livello 1,45 si conferma una fondamentale area supportiva sopra la quale, negli ultimi mesi, si è creato un doppio minimo che, accompagnato attualmente da un incrocio favorevole per le medie mobili, configura un’interessante opportunità di ingresso long. La strategia acquisirebbe maggiore valenza tecnica al superamento di 1,80 euro, con proiezione all’area dei 2 euro.

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