La Doria spicca il balzo a Piazza Affari, nonostante la giornata incerta

INVESTITORI PRUDENTI, GUARDANO A PARIGI – La sparatoria di ieri sera a Parigi e l’imminenza del primo turno delle elezioni presidenziali in Francia (cui seguiranno a giugno quelle politiche) rende gli investitori prudenti, data i minimi scarti esistenti nei sondaggi tra i candidati in corsa per l’Eliseo e l’incertezza sulle conseguenze che potrà avere l’elezione dell’uno o dell’altro nelle relazioni con la Germania, negli sviluppi della politica della Ue e nel cammino delle riforme strutturali francesi.

PETROLIFERI IN RIMONTA, ANCORA SU’ UBI BANCA – Così anche a Piazza Affari a metà mattinata gli indici perdono moderatamente quota con il Ftse Mib a -0,47%, il Ftse Italia All-Share in calo dello 0,44% e il Ftse Italia Star che limita i danni a -0,28%. Tra le blue chip tricolori rimbalzano con decisione Saipem e Tenaris, ieri in calo, grazie al recupero delle quotazioni petrolifere, così come Mediaset che attende di vedere come si concluderà il braccio di ferro con Vivendi. Ancora in allungo Ubi Banca, già ieri tra i protagonisti della seduta, mentre frenano Brembo, Yoox Net a Porter Group, Unicredit e Moncler.

LA DORIA E’ UN TITOLO DA INSERIRE NEI PIR – Tra i titoli a media capitalizzazione spicca un balzo all’insù del 6,8% La Doria, sui massimi da ottobre dopo che Banca Imi ha inserito il titolo in una lista composta di soli tre nomi come i più attraenti da inserire in un portafoglio azionario di un Piano individuale di risparmio (Pir). Per gli analisti La Doria tratta a sconto del 28% circa rispetto ai suoi competitor e nel secondo semestre potrebbe registrare una ripresa dei prezzi che hanno penalizzato la società nel 2016.

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