State Street: puntate su euro, bond e borse europee ma attenti alla volatilità

STATE STREET COMMENTA I RISULTATI FRANCESI – Tanto erano stati prudenti analisti e gestori nel commentare l’attesa del primo turno delle elezioni presidenziali francesi, quanto sono divenuti propensi a commentare i risultati ora che l’esito ha confermato le previsioni senza offrire particolari sorprese. Parlando da Londra, Tim Graf, responsabile macro strategy Emea (Europa, Medio oriente e Africa, ndr) di State Street Global Markets, ha ad esempio commentato: “con Macron fortemente favorito nel testa a testa dei sondaggi rispetto a Le Pen, sembra più probabile che gli scenari di mercato negativi, incorporati nei prezzi nelle ultime settimane, siano destinati a svanire tra adesso e la fine delle elezioni”. Secondo l’esperto, “mentre la volatilità diminuisce, lo spread tra rendimenti francesi e tedeschi dovrebbe ridursi e ci aspettiamo che l’euro tragga vantaggio dalla sua recente stabilità rispetto al dollaro”.

EURO IN RIALZO, RALLY BORSE POTRA’ DURARE – In effetti è quanto sta accadendo stamane, con l’euro che dopo aver aperto sotto quota 1,84 si è riportato oltre quota 1,87 rispetto al biglietto verde. Aggiunge Bill Street, responsabile investimenti Emea di State Street Global Advisors: “È molto probabile che Le Pen sarà sconfitta nel giro di due settimane e le azioni potranno quindi continuare il loro rally fino al 2018, dato che i rischi non esistenziali potranno essere riassorbiti”.  Anche se State Street Global Advisors non si aspetta un boom dell’economia globale, nota il gestore, la crescita sta tornando così “alcuni premi al rischio moderati sul mercato delle obbligazioni scompariranno e questo probabilmente beneficerà gli asset di minore qualità”.

ULTERIORI RISCHI POLITICI GRAVERANNO SULL’EUROPA -Tuttavia è presto per cantare vittoria: nei prossimi mesi, infatti, “ci potrebbero essere altre sorprese in un calendario europeo denso di avvenimenti: le elezioni nel Regno Unito, le trattative sul debito greco, le elezioni tedesche e la possibilità di elezioni in Italia, in un futuro non così lontano, sono sufficienti a mantenere i mercati occupati”. Pertanto secondo l’esperto le strategie di protezione contro i ribassi “restano fondamentali, in quanto probabilmente il contesto di mercato resterà volatile”.

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