Rallentamento o recessione?

Tratto da BofA Merrill Lync

Gli investitori ritengono che l’economia globale rallenterà in maniera significativa nei prossimi dodici mesi, ma eviterà la caduta nella recessione. Questo è quanto emerge dalla ricerca globale condotta da BofA Merrill Lynch presso i gestori di fondi ad agosto. 

Il 13 per cento degli intervistati crede che l’economia mondiale stia andando verso un periodo di crescita più debole. La lettura rappresenta una revisione rispetto a luglio, quando il 19 per cento riteneva che l’economia sarebbe migliorata. Il 30 per cento del panel si aspetta poi che le prospettive di profitto delle aziende si deteriorino di qui a un anno, mentre a luglio l’11 per cento prevedeva un miglioramento degli utili. 

Tuttavia, il 42 per cento degli investitori sostiene che una recessione globale è improbabile. L’indagine è iniziata il 5 agosto e si è conclusa l’11, fa presente BofA Merrill Lynch, periodo nel quale il valore delle azioni del mondo era sceso del 12,3 per cento.  Gli addetti all’asset allocation hanno tagliato le posizioni azionarie più velocemente che in qualsiasi altro mese nella storia del sondaggio. Il 2 per cento continua a sovrappesare: si tratta però del 35 per cento in meno rispetto al mese di luglio.

Gli asset allocator hanno ridotto le loro posizioni nelle obbligazioni e le partecipazioni in materie prime e investimenti alternativi. Hanno anche rivisto al ribasso le posizioni negli Stati Uniti in modo più aggressivo rispetto a qualsiasi altra regione. Negli Usa, infatti, i gestori dei fondi hanno dimostrato un’inversione a U rispetto al clima economico. Il 14 per cento crede che l’economia si indebolirà, in contrasto con il 29 per cento che prevedeva un’economia più forte appena due mesi fa.

 Gli esperti sotto pesano ancora la zona euro, e ciò non stupisce. In questo caso, è il 71 per cento degli intervistati ad aspettarsi un indebolimento dell’economia (a luglio era poco più del 20 per cento).  Anche sulla Cina e sugli emergenti aleggia più cautela. Ma nel complesso gli addetti ai lavori restano positivi. 

“Per noi è significativo che l’ottimismo verso la Cina sia sopravvissuto alla correzione globale”, ha detto Michael Hartnett del BofA Merrill Lynch Global Research. “Gli investitori sono in attesa di una convincente, coordinata azione da parte dei governi, prima di impegnare il denaro in azioni”, ha sottolineato Gary Baker, capo della strategia azionaria europea presso il BofA Merrill Lynch Global Research.  Gli asset allocator hanno lasciato in massa i titoli ciclici, si legge poi nel rapporto. Gli stanziamenti verso gli industriali hanno subito una variazione negativa di 27 punti percentuali da luglio ad agosto.  Infine, molti concordano nel dire che l’oro è sopravvalutato.

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