Inghilterra, bond come ai tempi di Vittoria

I “gilts”, ovvero i titoli di Stato della Gran Bretagna, hanno toccato i minimi storici arrivando a sfiorare i livelli registrati in epoca vittoriana. Gli interessi applicati ai bond decennali emessi dal Tesoro britannico hanno infatti raggiunto, in una fase degli scambi, il record del 2,24%. L’ultimo Cancelliere dello Scacchiere che ebbe la fortuna di prendere a prestito denaro con un tasso così favorevole fu Sir Michael Hicks Beach. Correvano gli anni novanta del 1800 e al trono sedeva sua Maestà la regina Vittoria.
Sui valori storici dei titoli di stato gli esperti non sono però concordi. La banca d’Inghilterra, infatti, calcola che nel 1897 i “gilts” o i “consols”, come allora venivano chiamati, avevano un interesse dell’1,96%. Per Sidney Homer e Richard Eugene Sylla, autori del volume Storia dei tassi d’Interesse, il minimo, comunque raggiunto nel 1897, fu invece del 2,21%. Quel che è certo è però che, in questi giorni di panico nelle borse, i tassi sui “gilts” sono più bassi di quelli registrati nel secondo dopoguerra, quando registrarono il 2,5%. Una boccata d’ossigeno per i conti del Regno Unito, alle prese con la riduzione del deficit, ma un’ulteriore conferma della fragilità del comparto azionario.  

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!