Tesoro, al via l’asta dei Ctz

Il ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che, come lo scorso anno, il collocamento tramite asta di Btp indicizzati all’inflazione dell’area euro previsto per il 29 agosto non verrà svolto, causa la minore liquidità che caratterizza il mese di agosto.  In compenso, dispone per il 26, con regolamento 31 agosto e scadenza 30 aprile 2013, l’emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro “zero coupon” (“Ctz”). L’importo nominale dell’emissione è di 2.000 milioni di euro. Questi certificati, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell’asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento ed escludendo le richieste effettuate a prezzi inferiori al “prezzo di esclusione”.
Ai fini della determinazione di quest’ultimo, non verranno prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al “prezzo massimo accoglibile”, calcolato con le modalità riportate nel decreto di emissione. Sono ammesse a partecipare all’asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extra comunitarie indicate nei decreti recanti l’emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino a un massimo di tre offerte, ciascuna a un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500mila euro di capitale nominale: eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione.
Ciascuna offerta non deve essere superiore all’importo in emissione: eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all’importo medesimo. I prezzi indicati varieranno dell’importo minimo di un millesimo di euro: eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate – entro le 11.00 del 26 agosto – mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d’Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d’Italia medesima e conosciute dagli operatori.
L’assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d’asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione e il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli “specialisti” nelle ultime tre aste.
Gli operatori partecipanti all’asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i certificati assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei certificati assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell’impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione – commisurata all’ammontare nominale dei certificati assegnati – pari allo 0,20%. Il pubblico potrà prenotare i certificati presso le suddette categorie di operatori entro il 25 agosto; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l’eventuale versamento di un acconto sull’importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l’importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta.
Gli operatori “specialisti in titoli di Stato” hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L’importo della tranche supplementare è stabilito nella misura massima del 10% dell’ammontare nominale offerto. Gli “specialisti” che non hanno partecipato all’asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L’assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell’asta relativa alla presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli “specialisti” all’assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante l’emissione dei relativi titoli.    

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