Titolo da monitorare Banca Popolare di Milano

La Banca Popolare di Milano si sta mostrando decisamente attiva sul piano finanziario-operativo. Una scelta obbligata per porre rimedio alla carenza di liquidità che ne sta condizionando la fattibilità del core business. In tale contesto si è dimostrato provvidenziale il finanziamento fornito dalla BCE, a cui l’istituto meneghino ha attinto in maniera consistente. In tale modo sarà possibile – o almeno ci si augura – riattivare il giusto rapporto di credito con la clientela di riferimento. Al fine di migliorare la redditività, inoltre, il management ha anche fatto ricorso ad una modifica sul prestito convertendo, con i nuovi termini approvati che riguardano l’anticipo della scadenza del bond al 29 dicembre 2011 dalla precedente data del 1 giugno 2013, con la riduzione del prezzo minimo di conversione a 2,71 da 6 euro.

In tal modo si potrà procedere in anticipo al rimborso dei cd. Tremonti Bond. Tecnicamente le fasi successive all’aumento di capitale registrato nella metà di novembre sono state caratterizzate da arbitraggi che ne hanno condizionato in maniera negativa l’andamento delle quotazioni. Lo scenario è mutato invece in dicembre, con l’avvio di un percorso crescente, non particolarmente accentuato ma costante, che ha contribuito a delinearne una tendenza di breve positiva. Tecnicamente lo “scoglio” è rappresentato dall’area psicologica compresa tra 0,335 e 0,35 euro, minimi pre-aumento, e soltanto dal superamento consolidato di tale zona si potrà avviare un movimento rialzista di medio termine. La strategia operativa di maggiore interesse sarebbe in Sell Area ma considerando il divieto Consob valutiamo un’operatività in Buy Up.

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