Giro d’Italia delle reti. Abbondano le piccole realtà locali

Piccole ma di gran nome: in Toscana accade che accanto alle reti di maggiori dimensioni numerose strutture impieghino un manipolo di promotori, potendo peraltro vantare insegne di assoluto prestigio, spesso (ma non solamente) specializzate nell’offerta di servizi di private banking per una clientela di elevato standing. Così se il Credito Emiliano con 116 uomini è tra le strutture più radicate, la controllata Banca Euromobiliare si ferma a 18 uomini, lo stesso numero di coloro che rivestono i colori di Groupama, uno dei principali gruppi assicurativi francesi ed europei. Una dozzina di banker presidia invece la regione per conto del Credit Suisse, poco più degli otto professionisti schierati da Ubs, mentre Nextam, come Zurich Investments, Hypo Tirol Bank, Unicasim, Copernico, Banca Prossima e Promos hanno solo un paio di rappresentanti ciascuna.

Tra le “piccole” reti è ovviamente folta la pattuglia di istituti di credito locali, come il Banco di Pescia, che con una dozzina di promotori dispone di forze appena superiori a quelle di Banca Network Investimenti, Solidarietà e Finanza o Banca Ifigest (tutte con 11 promotori a testa), ma anche del Credito Cooperativo di Vignole (a sua volta fermo a quota 11 uomini). Una decina di professionisti battono la regione per il gruppo Banca Popolare di Bari (anche con le maglie di Consultinvest), ma lo stesso numero di promotori è schierato dal Credito Cooperativo di Cambiano e dalla Banca di Anghiari e Stia, mentre Total Return Sgr, Alto Adige Banca e Banca del Monte di Lucca (che fa capo al gruppo Carige) si fermano a nove uomini ciascuna.

Scivolando ancora più in giù in una classifica ricca di nomi si registra la presenza di Banca Esperia (6 promotori), Ipibi (gruppo Veneto Banca, 5 promotori come il locale Credito Cooperativo di Signa), Banca Sella (soli 4 uomini, così come la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, gruppo Credit Agricole, la campana Genesi ULN e locale Banca del Valdarno). Presenze poco più che simboliche infine (tra gli 1 e i 3 promotori a testa), per sigle note anche a livello nazionale come Banca Popolare di Milano, Hypo Alpe Adria Bank, Banca Popolare Commercio & Industria (gruppo Ubi Banca), Banca Leonardo, Banca Popolare di Vicenza, Banco Popolare e Millenium Sim. Il che forse è spia di un territorio certamente ricco e interessante, ma meno facile da “conquistare” per gruppi meno radicati a livello locale di quanto non sembrerebbe a prima vista. Toscana terra di gioie e di cocenti delusioni? In attesa di conferme o smentite a livello di dati di raccolta, l’ipotesi non sembra da escludere.

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