BlueIndex: bene Credit Suisse, arranca Morgan Stanley

Sono Credit Suisse (+3,52%) e Fortis (+2,84%) gli unici due titoli decisamente positivi del BlueIndex, indice composto da 40 titoli quotati sulle Borse mondiali, stando ai dati del 22 settembre. Sulla parità Ubs (+0,78%), verso la riorganizzazione dopo la maxifrode che è costata alla banca svizzera 2,3 miliardi di dollari, e Gam Holdings (+0,45%). L’agenzia di stampa Radiocor riferisce che Moody’s si accinge a rivedere al rialzo la nota di merito sul credito a lungo termine di Fortis e della lussemburghese Bgl. Entrambe, lo ricordiamo, fanno capo alla holding bancaria francese Bnp Paribas. L’eventuale ritocco al rialzo, che si limiterà a un gradino, dipende dalla casa madre. Il 14 settembre, gli esperti di Moody’s hanno prolungato l’analisi sulla sua solvibilità.

Tutto il resto è rosso. La performance peggiore è quella di Morgan Stanley (-8,60%). Non vanno troppo bene neppure Legg Mason (-5,99%), Jp Morgan (-5,92%), Bank of NY Mellon (-5,39%), BlackRock (-5,37%), Citigroup Inc (-5,24%) e Invesco (-5,27%). Nelle ore scorse, come riporta il giornale online www.fundweb.co.uk, Standard and Poor’s ha abbassato il rating AAA del fondo Invesco Perpetual’s Corporate Bond, per via delle preoccupazioni sulla liquidità del portafoglio.

Restando in tema, su Citigroup è da ricordare il taglio di rating da parte di Moody’s, che ha confermato il giudizio sul debito a lungo termine abbassando però quello sul breve. L’agenzia ha bocciato anche Wells Fargo e Bank of America. Motivo: la riforma Dodd-Frank del settore finanziario voluta dall’amministrazione Obama, dopo la quale è meno probabile che il governo americano intervenga per salvare un istituto finanziario.

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