Martedì col fiato corto per Mediolanum e le altre

Piazza Affari in positivo, a metà pomeriggio di mercoledì 5 ottobre, dopo la bocciatura dell’agenzia di rating Moody’s, che ha abbassato il giudizio sull’affidabilità dell’Italia di tre punti, da AA2 A2, con prospettive negative anche se la possibilità di un default del Paese “è remota”.

Il Ftse Mib alle 15.00 di mercoledì 5 ottobre guadagna il 2,6%, con Mediolanum che è tra i cinque titoli migliori, avanzando di oltre quattro punti percentuali.

In attesa della chiusura, il BlueIndex offre un resoconto sulla chiusura dei 40 titoli quotati sui listini mondiali che lo compongono.

I 40 titoli appartengono a banche e istituzioni finanziarie. Tra queste Azimut, Banca Generali e Mediolanum. Ovvero, le tre società del risparmio gestito quotate a Milano. Martedì 4 ottobre, i tre titoli hanno chiuso in territorio negativo, con Azimut che ha fatto peggio di tutti: -6,04%. Per Mediolanum la perdita è stata di poco inferiore: -4,45%. Rosso anche il bilancio fi fine giornata di Banca Generali: -1,31%.

Giù, sempre martedì, il comparto bancario a Piazza Affari. A livello europeo crollo per Dexia (-22,46%). “Stiamo lavorando a una soluzione solida, strutturata, per la banca”, ha detto mercoledì 5 ottobre il ministro dell’Economia francese Francois Baroin. Nei giorni scorsi è venuto fuori che la banca franco-belga – nazionalizzata nel 2008 a seguito del crac Lehman e in possesso di oltre 20 miliardi di euro di bond dei Pigs – è di fatto in crisi di liquidità.

Martedì debole Axa (-6,88%), che però ha confermato gli obiettivi al 2015.

Altrove ha fatto bene Janus Capital, che giovedì annuncerà i risultati del terzo trimestre: martedì 4 ha chiuso con un +6,22%. Acquisti anche su Citigroup (+5,54%) e Bank of NY Mellon (+6,21%). Ottima performance, sempre martedì, per Morgan Stanley (+12,35%), nonostante le voci insistenti su un possibile default.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!