Giro d’Italia delle reti. Liguria, se ad assentarsi è il lavoro

Se nella fase più acuta della crisi internazionale la caduta dell’attività economica in Liguria era stata meno marcata della media nazionale, nel 2010 la regione ha faticato, secondo il rapporto di Banca d’Italia sull’economia regionale ligure, ad agganciarsi alla ripresa economica tricolore. Hanno giocato nell’uno e nell’altro caso i fattori che caratterizzano l’economia locale, ossia il peso rilevante dei servizi privati e pubblici, la ridotta propensione all’export, la rilevanza delle produzioni su commessa pluriennale e l’elevata anzianità media della popolazione. Una regione “difensiva”, dunque, che registra ora (l’andamento è proseguito anche nella prima parte del 2011) una crescita più modesta e incerta rispetto al resto del Paese.

Qualche segnale positivo proviene dall’industria, dove i livelli della produzione e degli ordini hanno proseguito nella lenta ripresa avviata già nella seconda metà del 2009, pur rimanendo contenuti nel confronto storico. La dinamica produttiva è stata sostenuta dai settori ad alta tecnologia e da alcuni segmenti della metalmeccanica, mentre la cantieristica e l’impiantistica hanno risentito dell’esaurirsi di importanti commesse, tanto che Bankitalia segnala “una sensibile decelerazione delle esportazioni, in controtendenza rispetto al Paese”. Altro comparto in cui l’attività è rimasta debole è quello delle costruzioni, con l’edilizia residenziale che ha continuato a trovare sostegno nelle ristrutturazioni a fronte di prezzi degli immobili che “non hanno mostrato variazioni di rilievo”.

Alcuni lavori pubblici sono stati avviati, per altri la fase progettuale ha registrato avanzamenti, tuttavia, avvertono gli esperti di Via Nazionale, l’avvio delle maggiori opere infrastrutturali, solo parzialmente finanziate, “continua a soggiacere a ostacoli e incertezze”. Al contrario i trasporti marittimi, più legati alla congiuntura internazionale che a quella regionale, hanno beneficiato di una consistente crescita del movimento complessivo e quello dei container in particolare, con un recupero del calo registrato nel 2009. La ripresa dei noli è stata tuttavia soltanto parziale, a causa della perdurante ampia disponibilità di carico. In compenso è aumentato anche il traffico di passeggeri, grazie alle crociere (ma le giornate trascorse dai turisti presso le strutture ricettive liguri sono ulteriormente diminuite, proseguendo un trend già visto nel biennio 2008- 2009).

Le vendite al dettaglio hanno continuato a calare, risentendo della contrazione del reddito delle famiglie, con una flessione concentrata nella piccola distribuzione tradizionale e nel segmento dei beni durevoli. Ancora in crisi il mercato del lavoro: nel corso del 2010 il numero degli occupati si è ridotto in misura più consistente rispetto al 2009 e il numero delle persone in cerca di occupazione è aumentato in modo ancora più marcato. Come già nel 2009, la flessione occupazionale ha colpito anzitutto i giovani, mentre il tasso di disoccupazione è cresciuto, tornando a superare la media delle regioni nordoccidentali. I finanziamenti bancari alle imprese sono tornati a crescere, specie nella componente a medio e a lungo termine, anche per l’esigenza di rimodulare posizioni debitorie e per la necessità di finanziamento del circolante, anche a seguito del prolungarsi dei termini di pagamento commerciale.

È poi cresciuta l’emersione di nuove sofferenze in rapporto ai prestiti, che pure restano più contenute rispetto alla media nazionale; in sensibile aumento le partite incagliate. Quanto alle famiglie, i prestiti hanno continuato ad aumentare, sostenuti principalmente dalla domanda di mutui immobiliari, con tassi stabili nella componente a breve e in lieve aumento in quella a medio e a lungo termine. La raccolta di depositi effettuata dal sistema bancario, nota Bankitalia, si è ridotta sia per le famiglie sia per le imprese. I titoli a custodia e amministrazione presso le banche sono diminuiti, anche a causa della flessione dei valori di mercato delle obbligazioni (sia bancarie sia corporate).

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