Capire come sta il private in Italia

Nel corso del convegno che si terrà il prossimo 25 ottobre a Milano al centro congressi Fondazione Cariplo in via Romagnosi 8 saranno presentati alcuni estratti delle ricerche targate Aipb, l’associazione italiana private banking. Si parlerà della stima del mercato potenziale del private banking in Italia: la stima del mercato potenziale, congiuntamente alle analisi sul mercato servito, permette un monitoraggio continuo sull’evoluzione della penetrazione del servizio private presso la clientela target. L’indagine rappresenta un appuntamento semestrale sull’andamento della ricchezza private in Italia, stima resa qualitativamente migliore grazie al controllo bottomup basato sul mercato servito e sulle schede cliente raccolte annualmente presso gli associati (in collaborazione con Prometeia).

La tolleranza al rischio della clientela private: l’Università Politecnica delle Marche ha accettato di svolgere un approfondimento su clientela private del progetto di ricerca “La tolleranza al rischio del cliente nelle decisioni finanziarie”. Lo studio ha lo scopo di verificare empiricamente il comportamento specifico del cliente private, in termini di corretta o scorretta auto-valutazione della propria tolleranza al rischio e di paragonarlo al campione totale di cui dispone ormai l’Università Politecnica delle Marche dopo due anni di sperimentazione sul campo (in collaborazione con Università Politecnica delle Marche).

Indagine sulla clientela Private in Italia: lo studio viene utilizzato per monitorare l’andamento del livello di conoscenza spontanea dei contenuti del servizio di private banking da parte di un campione quantitativamente e geograficamente significativo di clientela target. Nell’edizione 2011 sono state introdotte domande sulla relazione tra propensione al rischio e grado di conoscenza finanziaria del cliente, un test sulla percezione di discontinuità nel servizio ricevuto a seguito dell’introduzione del servizio di consulenza finanziaria e domande sulla propensione alla pianificazione per la trasmissione dal patrimonio agli eredi. (In collaborazione con GfK Eurisko).

Analisi del mercato servito dal private banking: con lo scopo di contribuire alla definizione dell’industria private, l’analisi del mercato servito è un progetto trimestrale che studia dimensionamento e caratteristiche della ricchezza gestita dalle strutture di private banking, restituendo alle banche partecipanti benchmark di mercato e di cluster.

Analisi della redditività: realizzata nell’ambito del progetto del mercato servito, fornisce un set di informazioni importante per poter completare le analisi relative al mercato private e quello legato alla struttura dei ricavi del settore, da leggere in relazione agli impatti dell’evoluzione normativa e in seguito all’introduzione di elementi di innovazione nella gamma dei servizi offerti dall’industria. Modelli di servizio e grado di implementazione della consulenza nel private banking, seconda edizione: superata la fase di adempimento agli obblighi normativi, che hanno guidato l’industria verso una maggior centralizzazione di alcune fasi del processo, si stanno definendo per ogni livello di servizio i modelli organizzativi e i contenuti distintivi che rappresentino la discontinuità rispetto al passato.

Nella seconda edizione del sondaggio, verrà monitorata l’effettiva evoluzione del servizio e monitorati i possibili impatti di MiFID II all’interno delle strutture di private banking. Business model map in wealth management: si tratta di un progetto di ricerca (che ha avuto l’opportunità di essere testato empiricamente grazie alla base dati dell’Ufficio Studi Aipb) nato per mettere a disposizione della comunità private un nuovo metodo di clusterizzazione degli operatori basato sull’analisi congiunta delle caratteristiche della clientela private servita e degli elementi che caratterizzano l’offerta.

Il modello, presentato per la validazione scientifica presso il meeting annuale a Valencia “ The European Association of University Teachers of Banking and Finance”, dà la possibilità ai singoli operatori, attraverso l’utilizzo di una nuova serie di indicatori quantitativi, di verificare la coerenza delle scelte strategiche fatte per l’implementazione del proprio modello di servizio rispetto alla mappa completa dei modelli possibili (in collaborazione con Università delle Marche).

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