Rete in città. Pure le reti dei pf guardano avanti

Colpita di recente dai devastanti effetti di piogge pesantissime, la Liguria è una regione che stringe i denti e continua a lavorare. Non si fermano per esempio le reti dei promotori, che BLUERATING ha scelto di esaminare questa settimana. Stando ai dati antecedenti l’emergenza, la piattaforma appare relativamente “ristretta” per il business, con un cuore pulsante attorno al capoluogo, dove gli uomini delle prime 10 reti (985 in tutto) rappresentano oltre il 71,5% del totale dei promotori che risultano avere un mandato ed essere residenti in regione. Allargando lo sguardo alle prime 20 reti, il totale sale non di così tanto a livello di numeri assoluti (1.236 promotori) ma sfiora il 90% del totale, il che fa sospettare che in realtà i promotori genovesi in molti casi “vadano in trasferta” a operare nelle province confinanti, quando non in altre regioni d’Italia. In tutta la regione, i 1.379 promotori fanno capo a ben 69 mandanti, anche se in molti casi si tratta di presenze poco più che simboliche, visto che solo le trenta maggiori strutture possono vantare oltre cinque promotori liguri tra le loro fila e solo le prime 21 ne hanno almeno dieci (mentre meno di una dozzina ne schiera oltre 50).

Tra i “pesi leggeri” della Liguria, fuori dalla “top ten” delle reti genovesi, si notano sia alcune delle maggiori sigle nazionali, come UniCredit (dodicesima rete con 24 uomini a Genova, che si affiancano ai 55 colleghi di FinecoBank) o Ubi Banca (quattordicesima con 13 dei suoi 32 uomini residenti in Liguria risultano localizzati a Genova e provincia), sia strutture di dimensioni più contenute ma radicate particolarmente al Nord e Centro Italia, come il gruppo piemontese Sella (tredicesima rete con 17 uomini nel genovese dei 26 schierati in tutta la Liguria), Banca Network Investimenti (dieci uomini nel capoluogo su 21 in regione) e AZ Investimenti (anche in questo caso dieci uomini nel genovese, ma su soli 15 presenti in tutta la Liguria).

Ancora minori le presenze di alcune “teste di ponte” di grandi gruppi internazionali, da Barclays (9 uomini, 7 in provincia di Genova) al Credit Suisse (8 promotori, sei dei quali genovesi), fino ad arrivare a Ubs (2 uomini, uno a Genova), Cariparma, che come noto fa ormai parte del gruppo Credit Agricole (e che per la verità non va oltre il paio di promotori in Liguria, entrambi di Genova), e Bnl (che invece è parte del gruppo Bnp Paribas, uno dei cui due promotori liguri figura residente nel genovese). Presenze poco più che simboliche anche per altri noti operatori come Millenium sim (6 uomini in regione, di cui 5 nel genovese), Banca Profilo (4 dei 5 promotori liguri risiedono nel capoluogo), il gruppo Veneto Banca (che schiera uomini anche con mandato di Banca Intermobiliare e Ipibi, raggiungendo la dozzina di elementi in regione, di cui 8 a Genova e dintorni) e poi Banca Prossima, Esperia, Solidarietà e Finanza, Sofia sgr, Abbacus, Total Return sgr, Copernico, Banca Infrastrutture, Innovazione e sviluppo e Iw Bank, tutte tra le tre e la singola presenza a Genova.

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