La giornata a New York: occhio a Apple, GM, Ford e le banche

AUTO IN CALO A NEW YORK – Dopo la mattinata positiva delle borse europee, Wall Street parte con qualche incertezza e consiglia prudenza agli investitori anche in Europa, tanto che Piazza Affari riduce il rialzo a +0,27% (mentre Francoforte è indicata a +0,21% e Parigi a +0,58%). A pesare sono i titoli del comparto automobilistico, con General Motors, Ford e a Milano Fiat Chrysler Automobiles che tornano a perdere terreno dopo le statistiche sulle immatricolazioni di aprile (che hanno visto GM segnare un -5,8% in termini di vendite, Ford un -7,2% e Fca un -7%).

BANCHE STABILI DOPO COMMENTI TRUMP – Non vi sono per ora ulteriori contraccolpi sui titoli finanziari dopo le dichiarazioni con cui ieri il presidente Donald Trump è tornato a proporre il varo di una normativa sul modello della Glass-Steagall che imponga una separazione delle attività di banca commerciale da quelle di banca d’investimento, cosa che potrebbe obbligare colossi come Goldman Sachs, Morgan Stanley, Jp Morgan Chase ma anche Citigroup e Bank of America Merryl Lynch a procedere a scorpori societari.

IN SERATA APPLE PRESENTA I CONTI – Sempre ben impostata Apple, che ieri ha trascinato il Nasdaq al rialzo facendogli toccare un nuovo massimo storico e che oggi diramerà la trimestrale dopo la chiusura della seduta regolare. La casa della mela a fine 2016 aveva 246,09 miliardi di dollari di liquidità mantenuta all’estero e dovrebbe averla ulteriormente aumentata nel trimestre appena concluso. Sarà interessante vedere se con la riforma fiscale la cui bozza è stata presentata la scorsa settimana da Trump e che dovrà ora superare il vaglio del Congresso una parte più o meno consistente di tale cifra verrà rimpatriata.

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