Usa, la disoccupazione torna a livelli pre-crisi, le borse festeggiano

DISOCCUPAZIONE USA CALA AL 4,4% – Non farm payrolls (posti di lavoro non agricoli, ndr) in decisa crescita negli Usa ad aprile: il dato finale è di 210 mila nuove assunzioni, dopo i 79 mila posti di lavoro creati a marzo e contro attese per 190 mila nuove assunzioni. L’economia Usa corre a tutto gas e vede la disoccupazione calare al 4,4%, segnale che il mercato del lavoro resta solido ed è in grado di supportare un’ulteriore crescita dei consumi (dai quali dipende il 70% del Pil americano).

LA FED ALZERA’ I TASSI A GIUGNO? – Mentre la disoccupazione è ai minimi dal maggio 2007, l’andamento delle paghe resta sotto controllo e segna un incremento rispetto a 12 mesi or sono del 2,5% (+0,3% la variazione mensile dopo il dato di +0,1% di marzo). Il dato rende comunque più probabile un ulteriore rialzo dei tassi ufficiali da parte della Federal Reserve che in settimana come ampiamente previsto ha lasciato il costo del lavoro fermo sullo 0,75%-1% (ma attualmente nelle operazioni di rifinanziamento viene già applicato l’1%) e il tasso di sconto sull’1,5%.

BORSE POSITIVE DOPO I DATI – Dopo il dato, atteso da analisti e investitori di tutto il mondo, i future sugli indici di Wall Street mostrano modesti rialzi, tra lo 0,1% e lo 0,2%. In Europa la borsa di Londra sale dello 0,33%, Francoforte segna +0,08% mentre Parigi guadagna lo 0,61% e il paniere Eurostoxx50 è indicato a +0,38%.  A Milano l’indice Ftse Mib si porta sui massimi della giornata e guadagna l’1,11%, con Intesa Sanpaolo, Unicredit e Telecom Italia in luce con guadagni attorno o superiori al 3%, mentre frenano titoli come Moncler e A2A.

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