Negli ultimi otto anni ha negoziato portafogli azionari di una cinquantina di clienti senza essere abilitato a farlo, movimentando titoli per oltre 50 milioni di euro. E’ successo nelle province di Latina e Frosinone, dove un operatore finanziario abusivo è stato arrestato – con l’accusa di attività finanziaria abusiva, appropriazione indebita, trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio – su richiesta dal Gip di Latina, Costantino De Robbio. Nel dettaglio – riporta l’agenzia di stampa Radiocor - l’operatore a cui è stata applicata la custodia cautelare in carcere, ha svolto dal 2004, senza esservi abilitato, attività finanziaria in Italia, attraverso la gestione del portafoglio titoli di circa 50 investitori residenti nell’area di Latina e Frosinone, che intrattenevano rapporti bancari con istituti di credito italiani e sammarinesi. Secondo quanto emerso dalle indagini – condotte per oltre un anno dal Nucleo speciale di polizia valutaria – l’uomo avrebbe negoziato per conto dei suoi clienti, tra cui numerosi professionisti ed imprenditori, svariati strumenti finanziari, tra cui titoli americani, obbligazioni e certificati di deposito al portatore, per un importo di oltre 50 milioni di euro. In seguito a tali operazioni, gli ignari clienti hanno perso più del 60% del capitale investito. Oltre al falso pf, l’inchiesta coinvolge altre sei persone, tutte indagate per riciclaggio, che si erano prestate a fare da teste di legno per l’arrestato, assumendo fittiziamente la titolarità dei beni di sua proprietà. Le Fiamme Gialle avevano già provveduto a sequestrare l’abitazione dell’uomo.