Posta del promotore, in Mediolanum a lasciare sono i “vecchi”

Parli di Mediolanum e i commenti su BLUERATING si moltiplicano: nel bene e nel male, la struttura di Ennio Doris fa parlare. Di recente un ex promotore, Carlo Filippi, all’ex collega e tuttora professionista operante sotto le insegne del gruppo di Doris, Massimo Bartolucci, ha chiesto: “Vuoi spiegare tu il motivo per cui ci sono così tante dimissioni?”. Semplice, ha risposto Bartolucci: perché anche in Mediolanum “non si guadagna più come una volta. Il front fee (le “spese”), la stragrande maggioranza dei clienti non lo subisce più in silenzio”. E oggi, di fronte a eventuali commissioni di ingresso del 3, 4, 5%, il cliente può decidere di non sottoscrivere. “Oppure sei costretto ad applicare una diminuzione/eliminazione delle commissioni d’ingresso. Ecco che allora diventa determinante il managent fee, che tutti sappiamo essere molto più basso in Banca Mediolanum che altrove”.

Per questo, aggiunge il promotore, “credo che tu, come tanti altri, siate arrivati a un punto di rottura nel momento in cui, stanchi di fare spese con il front fee, avete trovato società mandanti con un management fee più alto di Banca Mediolanum”. Ovviamente, conclude Bartolucci, “il potere contrattuale di chi se ne va con 10, 15, 30 milioni di euro è molto diverso da quello di chi lascia Mediolanum con 2,5 milioni di euro; quindi credo che se ne siano andati promotori di vecchia data, con portafogli molto importanti. Ho colto nel segno o devi aggiungere qualcosa”? A quest’ultima domanda non risponde Filippi, ma un altro ex di Mediolanum che conviene: “Caro Massimo, certamente come in Mediolanum anche nelle altre realtà gli incassi sono in calo per effetto delle svalutazioni dei mercati finanziari, che hanno ridotto i valori dei portafogli”. Allo stesso tempo, il lettore sottolinea come “nella maggior parte delle altre realtà, è il promotore che decide se far pagare le cosiddette “spese” o no, senza chiedere a nessuna struttura la minima agevolazione come credo sia costretto il family banker (di Mediolanum, n.d.r.) per ogni contratto”.

In più, “visto che questi commenti sono sotto la notizia che Mediolanum ha visto ridursi gli utili per effetto dei bond greci, non so per quanto tempo resteranno queste agevolazioni”. Così, appare “ovvio che quelli che hanno un portafoglio da 10, 15, 30 milioni se ne vanno perché sono stanchi di far pagare ‘spese’ ai clienti e perché credo sappiano farsi i loro conti”. 10 milioni di gestito in Mediolanum sono circa 22-23mila euro l’anno, pari allo 0,23%. Quegli stessi 10 milioni secondo il lettore “in altre realtà corrispondono a circa 50mila di management fee senza contest e parametri vari pari allo 0,5%”. Una differenza non trascurabile in termini di redditività.

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