Posta del promotore, alle mandanti piacciono i conti deposito

Continua la corsa alla liquidità, che da qualche tempo si arricchisce tuttavia di un ulteriore elemento: la possibilità per i risparmiatori non solo di veder ben remunerate le proprie giacenze (purché per somme non proprio esigue), ma anche di poter riscattare anticipatamente le stesse, sia pure al prezzo di qualche decurtazione nel rendimento dell’operazione. Così Fineco Bank ha da poco annunciato l’opzione “svincolabile” per il suo conto di deposito CashPark (in versione “Special svincolabile”, appunto), che rende il 2,10% su base annua sulle somme vincolate a 3 mesi, il 3% a 6 mesi, il 4% a 12 mesi e il 4,05% a 18 mesi, contro tassi (riservati a nuova liquidità) che per il CashPark Special “standard” sono rispettivamente pari al 2,85% annuo, al 3,50%, al 4,25% e al 4,30%.

L’opzione non costa nulla per gli svincoli inferiori ai 6 mesi, per quelli superiori è pari all’1% applicato sulle somme svincolate. Punta su elevate remunerazioni della (nuova) liquidità depositata su conti correnti a zero spese anche Hypo Alpe Adria, che alle scadenze a 3 mesi (remunerata al 2,25% annuo), 6 mesi (2,75%) e 12 mesi (4%) ha da poco aggiunto la scadenza a 18 mesi (offrendo il 4,50%). In più Hypo su tutte le tutte le proposte applica già la tassazione che entrerà in vigore da gennaio 2012 (pari al 20% anziché al 27% attuale). Segnali che paiono confermare come il settore bancario stia cercando di fare “funding” a prezzi in crescita ma pur sempre inferiori a quelli che si avrebbero ricorrendo al mercato interbancario (di fatto congelato, se si escludono le operazioni della Bce) o all’emissione di obbligazioni (anche in questo caso il mercato si è andato progressivamente ingessando con sempre minori emissioni negli ultimi mesi), a fronte del fatto che ormai sui mercati la liquidità è garantita solo dall’operare costante delle banche centrali a causa della totale mancanza di fiducia determinata dalla crisi del debito sovrano europeo.

Così, periodicamente, qualche lettore di BLUERATING prende l’annuncio di ulteriori offerte su conti correnti da parte dell’una o dell’altra struttura come segnale di uno strisciante stato di difficoltà destinato che alcuni sospettano possa portare altre reti ad essere cedute nei mesi immediatamente successivi agli annunci dei nuovi conti deposito. Voci che davvero non risparmiano nessuno, ma che solo nei prossimi mesi si vedrà se avranno avuto un qualche fondamento o meno.

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