Saint-Georges (Carmignac Gestion), abbattere i tabù per vincere la crisi

Per evitare la disgregazione dell’eurozona, diventa inevitabile contemplare rimedi, sinora ritenuti tabù, per interrompere il contagio micidiale della crisi. Parola di Didier Saint-Georges, membro del Comitato Investimenti di Carmignac Gestion, secondo cui la Banca Centrale Europea dovrebbe “ormai essere mandataria di interventi risolutivi (tassi zero, status di prestatore di ultima istanza, finanziamento diretto o indiretto dell’EFSF – le possibilità sono molteplici) per garantire, come qualsiasi Banca Centrale, la stabilità del sistema finanziario. Tanto più che la tradizionale diffidenza nei confronti dei governi indisciplinati di Atene o di Roma non può più essere ammessa”. “Il progetto di una forma di finanziamento obbligatorio, congiunto e solidale, all’interno dell’area non può più essere bandito dalle discussioni. Devono inoltre essere riconosciuti gli effetti suicidi delle politiche di austerità eccessive. Infine, una maggiore integrazione di bilancio dovrà essere oggetto di un progetto concreto”. “Il richiamo all’azione, in particolare da parte della BCE, diventa assordante e non può essere ignorato ancora per molto. Pertanto, è da scommettere che l’allontanarsi della crisi sistemica giustificherà il fatto di aver abbassato un po’ la guardia nei confronti dei mercati azionari in questa fine d’anno”. “Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che la prospettiva di una drastica recessione nel 2012 continua ad incombere sull’Europa. Poiché, anche se l’intervento coordinato di diverse Banche Centrali, annunciato il 30 novembre, allevierà le difficoltà di finanziamento in dollari divenute molto acute per alcune banche europee, la cura dimagrante imposta al settore, come temevamo nella nostra lettera mensile di settembre, è già iniziata”. “E, combinata ai piani di austerità, graverà pesantemente sull’attività economica dell’area. Ricordiamo che l’economia europea non può fare a meno del sostegno delle proprie banche: il credito bancario rappresenta oggi il 170% del Prodotto Interno Lordo europeo, ossia un grado di bancarizzazione due volte superiore a quello degli Stati Uniti”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!