Anche i pf scelgono la sobrietà

promotori finanziari non indugiano in tentazione e fanno i bravi. Stando ai dati forniti dalla Consob a BLUERATING, dal primo gennaio al 31 dicembre del 2011 ha subito un provvedimento della Consob lo 0,2% dei promotori iscritti all’Albo (55mila, secondo le cifre comunicate dall’Apf lo scorso ottobre) e lo 0,3% appena dei promotori attivi (35mila, sempre secondo i numeri dell’Apf forniti a ottobre). Nel complesso, dunque, le misure disciplinari rivolte ai pf risultano in calo. Nel primo anno di presidenza Vegas e con la crisi che ha scosso i mercati, la commissione ha somministrato 116 provvedimenti contro i 146 del 2010.

A diminuire rispetto allo scorso anno sono state però le sospensioni, che hanno riguardato 23 soggetti iscritti all’Albo contro i 61 del 2010. In aumento, invece, le radiazioni: 92 rispetto alle 78 dell’anno precedente, e praticamente raddoppiate in confronto alle 43 del 2009. Nessuna sanzione pecuniaria – l’anno passato ce ne fu una da oltre 2.500 euro – e un solo richiamo scritto. Nel 2011 hanno subito una multa di 960mila euro e sanzioni interdittive per 12 mesi ben otto persone fisiche e tre enti che hanno svolto abusivamente l’attività di promozione e collocamento di prodotti finanziari.

L’attenzione della vigilanza non è però rivolta esclusivamente alla promozione finanziaria e a tutti i delicati capitoli che la toccano da vicino. Infatti la commissione, si legge nel bilancio contenuto nella newsletter dell’autorità dedicato all’attività svolta nell’anno appena passato, ha concluso 226 provvedimenti sanzionatori e ne ha adottati 195 per un importo complessivo delle misure pecuniarie applicate pari a circa 7,8 milioni di euro. Un valore, a ben guardare, dimezzato rispetto a quello registrato nell’anno precedente, quando erano stati 296 i procedimenti sanzionatori conclusi e 241 quelli sanzionatori assunti, con sanzioni in denaro per un totale di 14,6 milioni. Un calo di valore legato alla flessione di sanzioni di grande entità come quelle per insider trading. Nel corso del 2011, poi, sono stati adottati sette provvedimenti sanzionatori per violazioni della disciplina in materia di abusi di mercato: praticamente la metà rispetto al 2010, quando furono 15.

Dei sette, due hanno riguardato informazioni privilegiate e cinque manipolazioni del mercato, con conseguente dimezzamento delle multe a 2,15 milioni dai 4,2 milioni nel 2010 e la diminuzione delle confische da 2 a 1,2 milioni. In più, sono stati assunti provvedimenti interdittivi – ovvero, perdita temporanea dei requisiti di onorabilità e incapacità temporanea ad assumere incarichi di amministrazione, direzione e controllo nell’ambito di società quotate e di aziende appartenenti al medesimo gruppo di imprese quotate – nei confronti di otto persone fisiche (furono 19 nel 2010), per 36 mesi di interdizione complessivi applicati (da notare che l’anno precedente i mesi furono 83). In linea con lo scorso anno i provvedimenti sanzionatori adottati nei confronti di intermediari finanziari, che sono stati 11 in tutto a fronte di 12 nel 2010. Nello specifico, sette sim, due banche e altrettante sgr. In flessione, da 99 a 90, anche le segnalazioni alla magistratura, otto delle quali relative a insider trading e manipolazione del mercato.

Sono salite le violazioni della normativa in materia di emittenti e di informativa al pubblico – da 47 a 63 – rispetto alle quali si è però registrata una caduta verticale delle sanzioni, da 6,6 a 1,8 milioni. È diminuito a 585mila euro – praticamente la metà in confronto all’1,2 milioni nel 2010 – il controvalore delle sanzioni per condotte illecite in tema di informativa societaria. Hanno dovuto incassare una punizione, infine, anche le società di revisione, destinatarie di tre provvedimenti sanzionatori, con l’intimazione a non avvalersi di due partner, uno dei quali multato con 350mila euro. Ultimissima nota, l’attività online. La Consob ha proseguito anche nel 2011 l’attività di monitoraggio degli abusivismi via Internet in materia di sollecitazione e prestazione di servizi di investimento. Nel corso dell’anno appena passato sono stati 155 i siti web oggetto di analisi. In questo caso, la voce risulta in aumento: l’anno precedente, il 2010, erano 96.

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