Azimut: buy-back e prossime acquisizioni sostengono il titolo

AZIMUT TORNA A BRILLARE A PIAZZA AFFARI – Azimut in evidenza stamane a Piazza Affari, dove il titolo sale del 2,41% a 19,15 euro per azione con circa 1,15 milioni di pezzi passati di mano in tarda mattinata, in decisa controtendenza rispetto ad un clima riflessivo che porta il Ftse Mib a cedere lo 0,34% per il prevalere di alleggerimenti dopo la (già scontata) vittoria di Emmanuel Macron nelle elezioni presidenziali francesi.

LA SOCIETA’ VUOL CRESCERE IN AUSTRALIA – A sospingere le quotazioni contribuisce la conferma, giunta dall’amministratore delegato Sergio Albarelli parlando coi giornalisti a margine dell’incontro annuale di Consob con la comunità finanziaria, che il gruppo conta di effettuare ulteriori, sia pure “piccole” acquisizioni in Australia, mercato dove Azimut è già presente con la piattaforma di pianificazione finanziaria AZ Nga, con AZ Sestante, società che opera nel settore dei trust e dei fondi registrati (propedeutica alla registrazione di fondi Azimut locali)e  con la società di gestione AZ Sigma.

ANCHE IL BUY-BACK AIUTA – Il patrimonio gestito di Azimut in Australia è attualmente pari a circa 2,7 miliardi di euro, ma il gruppo guidato da Albarelli, che sta iniziando a registrare buone soddisfazioni dalla propria rete internazionale di controllate, vuole evidentemente far crescere ancora tale cifra. Da ricordare anche come venerdì scorso la società abbia annunciato un buy-back da realizzarsi in una o più  per massime 18.263.710 azioni (pari a circa il 13% del capitale), per un corrispettivo massimo per azione pari a 50 euro. Operazione che Banca Imi  ritiene possa “sostenere il prezzo dell’azione nel breve termine”.

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