Fope si mette in luce a Piazza Affari

PICCOLE A TUTTO GAS ANCHE GRAZIE AI PIR – Le “piccole” di Piazza Affari continuano a brillare. Complice anche l’attesa positiva creata dal buon andamento dei fondi legati ai Pir (Piani individuali di risparmio), che come noto hanno come finalità di investire una quota del proprio patrimonio in piccole e medie imprese italiane, potendo godere di interessanti vantaggi fiscali (tra l’altro sommabili a quelli previsti dalla normativa per gli investimenti in imprese innovative), da inizio anno diversi titoli a piccola e media capitalizzazione del Mta, dello Star e dell’Aim Italia mostrano performance interessanti.

FOPE BRILLA SULL’AIM ITALIA – E’ il caso di Fope, storica azienda orafa italiana quotata appunto sull’Aim Italia, che oggi sale del 3,59% a 4,506 euro, anche se con appena 4 mila pezzi scambiati. Il rally di Fope è partito lo scorso 6 aprile, complice l’Aim Investor Day in occasione del quale il Ceo Diego Nardin ha commentato i buoni risultati e le aspettative ulteriormente positive per il gruppo. Fope ha chiuso il 2016 con ricavi netti per 23,1 milioni, in crescita del 10,3% dai 20,9 milioni del 2015, e un utile netto consolidato di 1,1 milioni (+7,9%).

DAL DEBUTTO IL RIALZO E’ PARI AL 55% – Soprattutto la società vicentina ha visto ulteriormente rafforzata la propria crescita sui mercati esteri, che ormai pesano per l’80% del fatturato. Da inizio anno Fope (che aveva debuttato in borsa lo scorso 28 novembre 2016 a 2,90 euro per azione) ha fatto registrare una crescita superiore al 55% dalla data del debutto, mentre dai 2,98 euro di fine 2016 il guadagno è pari al 51,2%, avendo il titolo toccato anche un massimo storico di 4,7 euro per azione nella seduta del 10 aprile scorso.

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