Campari vola dopo la trimestrale, Ferrari segna nuovi massimi

PIAZZA AFFARI TORNA A SALIRE – Esaurite le prese di profitto scattate il giorno dopo la vittoria, ampiamente preannunciata, di Emmanuel Macron alle presidenziali francesi, come da classico “sell on news”, le borse europee stamane ripartono e Piazza Affari non fa eccezioni, con il Ftse Mib che a metà mattinata guadagna lo 0,88%, al pari del Ftse Italia All-Share, mentre il Ftse Italia Star è indicato a +0,81%.

CAMPARI E FERRARI A TUTTO GAS – Tra le blue chip del listino di Milano si mettono in luce Campari (+4,5% dopo una trimestrale migliore delle attese sia per quanto riguarda i ricavi sia l’Ebit e l’utile ante imposte) e Ferrari (+2,3% a 76,95 euro dopo un massimo intraday di 77,45 euro che è il nuovo record storico per il “cavallino”). Rialzi superiori al 2% anche per Banca Generali e UnipolSai, mentre Azimut a 19,41 euro segna un ulteriore rialzo dell’1,89% dopo i guadagni già visti ieri.

POCHI I RIBASSI A MILANO – Tra i pochi titoli in ribasso stamane si notano Snam e Fiat Chrysler Automobiles poco sotto il mezzo punto di perdita a testa, senza che siano emerse particolari novità ma solo per un ulteriore flusso di prese di profitto. Incerte anche Luxottica, Terna e FinecoBank, con Atlantia e Poste Italiane appena sotto la chiusura di ieri a completare l’elenco delle blue chip che al momento restano in ribasso a Piazza Affari.

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