Fare trading sui Btp costa di più

 Sui titoli di Stato, italiani e non, arriva un nuovo aumento. Secondo il decreto sulle liberalizzazioni del governo Monti, infatti, è in crescita la tassazione delle plusvalenze. E precisamente dal 12,5 al 20%. 

Nell’ultima bozza, lo sconto resta solo per gli interessi, mentre i capital gain verranno tassati al 20%. Questo vuol dire che alle plusvalenze realizzate facendo trading su Btp, Bund o T-bond sara’ applicata un’aliquota del 20%. Una decisione che e’ stata presa alla luce dell’iperattivita’ e dell’inedita volatilita’ sui mercati obbligazionari causata dalla crisi dei debiti sovrani che ha fatto esplodere gli spread. Sara’ da chiarire come questa novita’ impattera’ sull’esclusione dalla base imponibile dei fondi, delle gestioni separate e degli Etf della quota dei redditi riferibili all’investimento in titoli di Stato. Ô probabile che anche per loro saranno tassati al 12,5% gli interessi, ma salira’ al 20% l’imposta sul capital gain. Restano un’isola felice i fondi pensione che sono tassati all’11%. Il mercato, intanto, resta in attesa dell’aliquota fiscale che verra’ applicata ai nuovi piani di risparmio a lungo termine il cui identikit e’ ancora tutto da identificare.

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