Posta del pf, la censura si aggira tra i commenti di BLUERATING?

Il nuovo anno rende più allegro del solito qualche nostro lettore. Uno di loro commenta: “Ho notato che a BLUERATING c’è la censura. Quando qualche commento non è in linea, viene soppresso. Allora cercherò di essere positivo: è veramente un buon momento, tutti i promotori finanziari sono entusiasti. In questo momento è molto semplice trovare nuovi clienti e incrementare in modo significativo il portafoglio”.

Alla peraltro garbata ironia del lettore vorremmo rispondere rassicurandolo sul fatto che, salvo nel caso di commenti diffamatori o contenenti insulti a BLUERATING, alla sua redazione o ai suoi lettori, piuttosto che banalmente ripetizioni di commenti precedenti, nessun commento viene “soppresso”. Anzi, con una decisione che è stata discussa e condivisa internamente dalla redazione l’editore ha preferito lasciare la possibilità a tutti di commentare liberamente anche in forma anonima senza doversi per forza di cose registrare. Il che qualche svantaggio pure lo comporta esponendo al rischio, se non vi fosse alcun controllo, che i commenti si popolino di insulti, spam o messaggi del tutto privi di attinenza ai temi trattati.

Per questo un controllo pur sempre esiste e forse il nostro lettore ha associato tale attività (e il ritardo che può comportare nella pubblicazione di un singolo commento) ad un “rischio di censura” che al momento non sussiste. BLUERATING ha cercato di riportare i trend, gli stati d’animo che hanno contrassegnato un anno non certo facile. Che sia “molto semplice trovare nuovi clienti e incrementare in modo significativo il portafoglio” non è certo la redazione di BLUERATING ad averlo mai sostenuto, anche perché la facilità o meno nello svolgere con successo una qualsiasi professione dipende dalla professionalità e competenza di chi si propone a svolgerla, oltre che dalla qualità della struttura in cui la svolge.

BLUERATING (come del resto la testata “sorella”, SOLDI) è presente anche sui principali social network come Facebook e Twitter. Su queste piattaforme dunque è offerto a tutti un ulteriore spazio in cui interagire con la redazione, e dove lettori e investitori possono comunicare tra di loro.

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