Il momento difficile sul fronte bancario si trasmette anche nel settore delle assicurazioni, essendo similmente esposti alla crisi del debito sovrano a cui stiamo assistendo. In questo caso, il tracollo della scorsa estate è stato meno netto rispetto a quello degli altri intermediari, sebbene abbia prodotto una perdita di valore superiore al 30%. Nella fase successiva, le quotazioni hanno più volte tentato il rimbalzo, ma senza risultati. La resistenza in area 13,7 ha retto ad un duplice tentativo di violazione, mentre il supporto dei 10,3 è stato recentemente superato, peggiorando le prospettive sul titolo. Occorreranno tuttavia ulteriori conferme per decretare la fine dell’attuale fase laterale. La mancata rottura della resistenza dei 13,7 euro ha aperto una fase fortemente negativa, riportando le quotazioni sotto i 10 euro. La rottura del supporto in area 10,3 rende possibile una prosecuzione delle vendite, almeno nel breve periodo. In tal caso, l’obiettivo successivo sarebbe rappresentato dal supporto in area 8,7, risalente ai primi anni ’90. Solo il ritorno al di sopra di 10,3 consentirebbe un miglioramento della situazione, aprendo la strada per una nuova fase rialzista almeno fino alla resistenza in area 12,7.