Borsa Italiana: sospesa temporaneamente la negoziazione dei bond greci

La sospensione alle negoziazioni dei bond greci, disposta da Borsa Italiana con un comunicato, è una decisione di carattere tecnico ed è legata all’offerta pubblica di scambio. Domani infatti è il fatidico giorno di scandenza, entro il quale i creditori privati della Grecia dovranno aderire o meno al piano di riscadenziamento e svalutazione di titoli di Stato ellenici detenuti in portafoglio, varato nell’ambito del secondo pacchetto di aiuti internazionali ad Atene, e che prevede il taglio nominale del 53,5% sui titoli in portafoglio.
 
Ci si aspetta un’adesione per circa il 75-80%, inferiore al livello che vorrebbe Atene di almeno il 90%, che eviterebbe il ricorso delle Cac, le clausole di azione collettiva. Sotto il 75% si rischierebbe un default disordinato. L’ok è arrivato subito dalle banche greche, da quelle cipriote e da altri 12 istituti europei, tra cui Intesa Sanpaolo e UniCredit. Anche Societe Generale e Assicurazioni Generali aderiranno all’offerta, come scrive l’agenzia Bloomberg. Cinque fondi pensione ellenici hanno invece detto no. Si tratta di fondi che detengono bond per 2 miliardi di euro pari all’1% degli oltre 200 miliardi di euro coinvolti nello swap.

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