Secondo Saxo Bank i nuovi problemi fiscali in Spagna, le preoccupazioni sul probabile numero ridotto di adesioni allo scambio di bond in Grecia e le rimanenti paure che la situazione per i conflitti in Iran portano a “un sentimento di “risk-off” (avversione al rischio) sul mercato forex: negli ultimi giorni questo scenario è tornato nuovamente visibile e come spesso accade in queste situazioni, il vincitore è il biglietto verde”. “Gli operatori del mercato”, continua la banca d’affari danes, “sono principalmente interessati al comportamento delle banche centrali: la correzione dell’intenzione della FED circa un possibile QE3 è ancora in corso. Sarà importante osservare il dato di questo venerdì sul mercato del lavoro e contestualmente recepire ogni discorso di esponenti della FED. Il dato ADP in calendario per oggi potrebbe fornire un’anticipazione di quello che sarà il dato reale venerdì: se il dato uscirà sopra 250K unità o sotto 180K allora potremmo assistere ad un cambio di attitudine (rispettivamente positivo nel primo caso e negativo nel secondo)”.
L’attenzone è rivolta alla Grecia. Domani scade il termine per aderire allo swap del debito e quindi l’Europa affronta un altro rischio che è perciò la ragione per cui il mercato si mantiene in avversione. Secondo gli esperti non appena verrà resa nota la quota degli aderenti, csi conoscerà la direzione del mercato. “Dal punto di vista tecnico, l’area di supporto 1,3115-1,3103 è rimasta inviolata; resistenza a 1.3242”. Il “Risk off” significa anche che la debolezza dello yen si ferma per il momento. “Il cambio dollaro/yen si è spostato notevolmente dai livelli minimi raggiunti ad inizio febbraio e rimanendo sopra il livello di 80, si può stimare che vi sia molto spazio per continuare in questa direzione. Se il sentiment generale rimane avverso, è possibile che il cambio dollaro/yen limiti la sua corsa”, conclude Saxo Bank.