Il cambio euro/dollaro ieri ha chiuso il lieve ribasso senza riuscire a rompere il minimo della seduta precedente e dopo forti oscillazioni che non hanno perso però una chiara direzione. Durante la sessione asiatica ha ritracciato in area 1.325 regalando ottimi livelli ai trader interessati ad aprire posizioni ribassiste di breve periodo. “La tendenza al ribasso” spiegano gli esperti di Saxo Bank, “potrebbe continuare con forza nei prossimi giorni se venisse violata la zona di supporto intraday a 1.3170 e successivamente l’importante livello a 1.3141. La rottura del secondo aprirebbe la strada per raggiungere rapidamente l’1.3100”. Livelli che sono stati raggiunti dopo la pubblicaizone del dato sulla produzione tedesca uscito a 48.1 sotto le attese che lo stimavano a 51. Continua intanto l’apprezzamento del biglietto verde sul dollari australiano. “Come confermato da un importante operatore svizzero e dal nostro capo economista Steen Jacobsen, la rottura dell’ 1.0480 nella giornata di ieri è un forte segnale ribassista che porterà il cross a scendere fino all’1.0300”.