Nonostatante l’incertezza politica dopo le dimissioni del premier Mark Rutte e il crollo di ieri delle Borse europee (l’indice paneuropeo Stoxx 600 ha perso il 2,34%, cioè quasi 160 miliardi di euro di capitalizzazione) l’Olanda passa l’esame dei mercati collocando titoli di Stato a 2 e 25 anni per due miliardi di euro, registrando un buon andamento dei tassi.
Il rendimento medio della tranche con scadenza a luglio 2014 (un miliardo in offerta) è stato pari allo 0,52%, in calo se si paragona allo 0,61% dell’asta di governativi 2015 del 13 marzo. Per la tranche gennaio 2037 (995 milioni) il rendimento medio è del 2,78%. Dopo i risultati dell’asta il tasso del biennale è sceso di 11 punti base allo 0,41% e quello del decennale di quattro punti al 2,39%.
Resta però la preoccupazione per i possibili risvolti negativi che una crisi di governo potrà avere sul Paese. Secondo alcuni analisti Amsterdam potrebbe perdere il rating tripla A. Moody’s ieri sera ha detto che la caduta del governo potrebbe essere considerata ‘credit negative’. Intanto però l’indice Aex è in rialzo frazionale, a circa +0,65%, dopo aver la seduta di ieri chiusa in pesante ribasso del 2,56%.