Bankitalia e Consob scendono in campo per fornire nuove linee guida in tema di trading automatizzato, dopo che il primo maggio è entrato in vigore il nuovo regime per le negoziazioni sui mercati di Borsa sulla base degli orientamenti dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma). In particolare la mossa delle autorità mira a prevenire abusi e manipolazioni di mercato e promuovere un equo e ordinato svolgimento dell’attività di trading high frequency.
Si tratta in sostanza di negoziazioni di titoli attraverso piattaforme tecnologiche che permettono lo scambio azionario in automatico senza dover essere seduti davanti al computer, un fenomeno da tempo sotto la lente delle autorità di Vigilanza. Entro il primo luglio, inoltre, gli operatori dovranno effettuare un’autovalutazione sul nuovo regime, comunicandone l’esito alla Banca d’Italia e alla Consob.
Va precisato comunque che gli orientamenti dell’Esma non introducono nuovi obblighi rispetto a quanto previsto nella direttive Mifid e Market Abuse, ma sono semplicemente finalizzati ad assicurare un’applicazione comune, uniforme e coerente delle disposizioni comunitarie ai sistemi e controlli previsti per le piattaforme di negoziazione e le imprese di investimento in un ambiente di negoziazione automatizzato, anche in relazione alla possibilità di un accesso diretto al mercato o di un accesso sponsorizzato.
Le principali finalità degli orientamenti sono quindi promuovere un equo e ordinato svolgimento delle negoziazioni; garantire che i sistemi di negoziazione elettronica di un mercato regolamentato, di un Mtf o di un’impresa di investimento siano conformi agli obblighi imposti dalla Mifid; prevenire infine gli abusi di mercato e in particolare la manipolazione del mercato.