Saxo sale in cattedra e porta il trading all’università

Si è conclusa la gara di trading organizzata dall’associazione Utits (University of Trento – Investments and Trading Society) per gli studenti della Università degli Studi di Trento. Saxo Bank ha messo a disposizione la propria piattaforma, grazie alla quale i partecipanti hanno potuto negoziare strumenti quali azioni, forex, cfd su indici azionari, commodities e opzioni. La banca danese ha, inoltre, seguito da vicino gli studenti fornendo webinar per dare loro indicazioni sull’utilizzo della consolle. BLUERATING ha sentito Gian Paolo Bazzani, ceo di Saxo Bank Italia, per tirare le somme sulla competizione di due mesi che ha visto primeggiare Marco Pianezzola, vicentino classe 1991, con una performance del 1000%.

Bazzani, qual è stato il feedback da parte dei ragazzi? Che percezione hanno dei mercati finanziari?
Sono molto contento di aver visto la partecipazione di alcune centinaia di studenti; il loro coinvolgimento è segno che l’iniziativa è stata molto apprezzata. Spero che i ragazzi non abbiano sottratto troppo tempo allo studio. Sicuramente, visti i tanti ordini eseguiti, oltre ai numerosi partecipanti, gli studenti dell’Università di Trento non vedevano l’ora di potersi cimentare con il trading sui mercati attraverso la versione demo delle nostre piattaforme. Uno studente mi ha scritto: “È come quando al liceo si andava in laboratorio a verificare dal vero quanto appreso sui libri”. La trovo un’efficace descrizione dell’obiettivo di questa iniziativa: portare gli studenti a contatto con la realtà dei mercati finanziari per poterne comprendere le dinamiche, le opportunità e, aspetto da non trascurare mai, i rischi. Penso che ogni corso di finanza dovrebbe offrire questo tipo di opportunità.

Avete da poco iniziato anche in Bocconi un’esperienza uguale: avete intenzione di ripetervi in altre università?
È partito il 14 maggio un grande evento riservato agli studenti bocconiani. Grande perché grazie allo spirito di iniziativa dell’Investment  Club degli studenti e al decisivo supporto all’iniziativa dell’Università Bocconi, gli iscritti saranno oltre cinquecento. Stiamo progettando un’iniziativa simile con l’Università di Bologna e recentemente un altro ateneo ci ha contattato.

Ha vinto il giovane Marco Pianezzole: in base a cosa avete giudicato la sua vittoria?
Il regolamento prevedeva la vittoria in base alla migliore performance realizzata e Marco ha segnato +1000%. Questo significa aver trasformato i centomila euro di dotazione iniziale in oltre un milione. Con l’Università Bocconi, invece, al termine della competizione una giuria formata da un gruppo di professori dell’Università Bocconi e dai vertici di Saxo Bank, nominerà il vincitore ponderando tre variabili: performance assoluta, strategia di investimento, money management.

Quali sono le prospettive per il ragazzo? Continuerete a seguirlo?
Il saldo del suo conto oggi segna 1,09 milioni di euro. Per sua fortuna si è trattato solo di una gara di trading sulla versione demo della nostra piattaforma. Soldi finti insomma. Non sono sicuro che se fossero stato denaro reale, questo ragazzo avrebbe mantenuto il suo garbo e quell’equilibrio che lo rende simile a persone decisamente più adulte di lui. Avrà tempo, e bisogno di un pizzico di fortuna per dirla con le sue parole, per arricchirsi, se lo vorrà. Ma il suo risultato, quella incredibile performance calcolata su prezzi reali, quello rimarrà. Se non altro agli occhi di uno che da vent’anni vede trading e traders, e raramente ha incontrato tanto talento. Quando nei giorni scorsi Marco ha passato una giornata insieme a noi all’ITForum di Rimini, gli ho proposto di seguire un percorso formativo che in Saxo Bank destiniamo ai talenti e salutandolo gli ho detto: “Se deciderai di diventare un trader nella vita, Saxo Bank ti metterà nelle condizioni di mettere in pratica questo tuo talento, il tuo compito è non sprecare l’occasione”.

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