Anche Banco Bpm arresta la sua corsa in borsa

BANCO BPM FERMA LA SUA CORSA A PIAZZA AFFARI – Si arresta per il momento la corsa di Banco Bpm in borsa, col titolo che ridiscende sotto la soglia dei 3 euro per azione dopo il massimo storico di 3,11 euro (con un picco di 3,138 euro intraday) toccato mercoledì scorso. Le azioni della banca guidata da Giuseppe Castagna restano in rialzo di circa un 30% dai 2,292 euro della chiusura del 30 dicembre scorso (ultima seduta in cui Banco Popolare ha trattato separatamente dall’incorporanda Bpm), ma anche di un 15% circa sotto i livelli a cui trattava Banco Popolare 12 mesi fa.

CONTI, PIANO INDUSTRIALE E NPL SOSTENGONO IL TITOLO – A spingere al rialzo le quotazioni nell’ultima settimana (periodo su cui il titolo guadagnava alla chiusura di ieri il 9,5%) sono state le buone notizie sull’andamento dei conti, sulla realizzazione del piano e sul programma di cessione dei crediti deteriorati, con un portafoglio di Npl messo in vendita che potrebbe ricevere secondo indiscrezioni un pricing tra il 33% e il 40% del valore nominale, decisamente superiore alle valutazioni medie finora registrate sul mercato.

PESANO INCERTEZZE SUL DESTINO DELLE DUE EX POPOLARI VENETE – Tuttavia la spinta al rialzo viene da ieri frenata dai timori di ulteriori interventi “di sistema” per salvare le due ex banche popolari venete, BpVi e Veneto Banca, per le quali è necessario trovare almeno un ulteriore miliardo di capitali privati (vuoi attraverso il fondo Atlante, vuoi con contributi su base volontaria al fondo interbancario per la tutela dei depositi) che per ora non sembrano poter arrivare, col rischio di innescare una procedura di bail in per una o entrambi gli istituti.

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